di Daniela Giuffrida
Egregio Signor Sindaco,
mi chiamo Daniela Giuffrida e, pur non essendo niscemese, mi considero tale per una sorta di “adozione” nata dall’amore che nutro nei confronti della Sua gente.
Dagli inizi del 2012, da quando per la prima volta ho messo piede a Niscemi (oltre 5 anni fa dunque), ho condiviso le lotte e le fatiche affrontate e patite da molti Suoi concittadini: con alcuni di loro, ho partecipato alla costituzione del Movimento No Muos Sicilia e, in questi anni, ho cercato di divulgare attraverso articoli su testate giornalistiche siciliane e nazionali quanto accadeva in c.da Ulmo, tutto ciò quando pochissimi giornali se ne occupavano.
Premesso questo, arrivo subito al motivo che mi ha spinto a scriverLe.
Da buona niscemese “di adozione” ho seguito la Sua campagna elettorale e quella degli altri candidati, ho letto il Suo programma e ricordo bene di aver apprezzato l’attenzione da Lei posta su 12 punti che meritavano di essere sviluppati già nei primi 100 giorni del Suo mandato, scadenza ormai trascorsa.
Primo fra quei 12 punti, Lei aveva posto la questione Muos e – nello specifico – più volte si era detto pronto a creare “un tavolo tecnico istituzionale con lo Stato per la tutela della salute tramite l’installazione delle centraline di monitoraggio e screening sanitario generale.”. Mi permetta di dirLe che nutro dei dubbi circa quanto esposto in questo punto e Le chiedo, gentilmente, di volerli chiarire.
Tavolo tecnico Istituzionale “con” lo Stato? Lo Stato si è mosso da antagonista, certamente non generoso, in tutta la questione Muos.
Centraline di monitoraggio e misurazioni fornite da chi? Dall’ARPAS?
Chi dovrebbe occuparsi dello screening sanitario generale, il Ministero della Salute attraverso l’Istituto Superiore di Sanità? Vorrei ricordare qui che le direttive per l’attuazione del Piano di Prevenzione 2014-2018 che prevede il potenziamento degli screening oncologici, ad esempio, sono già state previste dalla Regione Siciliana (ASSESSORATO DELLA SALUTE – Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Unità di Staff 2 “Coordinamento screening oncologici e di popolazione”) attraverso la circolare n. 05 del 16 marzo 2016 (Prot./UnitàStaff2/ n. 25583 Palermo, 16/03/2016), ma di fatto…?
Io immagino che questo Suo impegno presupponga la creazione di una “commissione” che possa interloquire con sapienza e cognizione di causa con lo Stato ma, visti i riscontri avuti in passato – in occasione di certe sentenze emanate da giudici palesemente di “parte avversa” a quella della popolazione niscemese – non vorrei si ricadesse nello stesso errore.
So bene come Lei abbia a cuore la crescita e il risanamento di Niscemi e sono certa che l’approssimarsi delle nuove elezioni non influirà sulla costituzione del Tavolo Tecnico e soprattutto che non lo “politicizzerà” come altre volte, in altre amministrazioni, è accaduto e con risultati che conosciamo bene.
La ringrazio per la Sua attenzione e per tutto il tempo che vorrà dedicare ad una risposta che attendo/attendiamo in molti, Suoi elettori e non.
Distinti saluti.
Daniela Giuffrida