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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

MUOS – ON. TRIZZINO RICHIEDE ISTITUZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI EL

A proposito del MUOS, l’installazione satellitare voluta dagli statunitensi nel cuore della sughereta di Niscemi, oggi il deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giampiero Trizzino, ha inviato ai Ministri Elisabetta Trenta (Ministro per la Difesa), Giulia Grillo (Ministro per la Salute) e Sergio Costa (Ministro per l’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) una richiesta finalizzata ad un incontro con le Amministrazioni locali interessate alla questione.

L’ incontro  destinato alla istituzione di un Tavolo tecnico dovrà individuare “le possibili soluzioni per provvedere alla misurazione delle emissioni elettromagnetiche e a un più generale monitoraggio degli effetti derivanti dalle stesse”.

Egregi Signori Ministri – scrive Giampiero Trizzino – il MUOS è un sistema di telecomunicazione satellitare ad altissima frequenza della Marina militare statunitense, dotato di quattro stazioni a terra, ognuna delle quali è asservita ad un satellite geostazionario, con finalità di coordinamento di tutte le strutture militari USA dislocate nel mondo.

 L’Impianto italiano è ubicato in contrada Ulmo nel Comune di Niscemi (CL) e si sviluppa all’interno di un’area appositamente risagomata, stabilizzata e recintata nella quale sono presenti  tre antenne paraboliche,  di circa diciotto metri di diametro,  a corredo delle quali sono installati diversi manufatti di servizio, funzionali all’esercizio della struttura. L’area è soggetta a tre differenti vincoli paesaggistici ed ambientali. Il MUOS, infatti, ricade:

1) nella zona di protezione integrale (denominata “A”) della Riserva Naturale “Sughereta di Niscemi”, istituita con D.A. 25/07/1997 ed affidata in gestione all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana;

2) in area sottoposta a vincolo paesaggistico ex art. 142 c. 1 lett. g, f D.lgs. 42/2004;

3) all’interno del Sito di Importanza Comunitaria ITA 050007 ex Dir. 92/43/CEE e 79/409/CEE.

Il sito si trova a ridosso dell’abitato di Niscemi (6 km a sud-est dal centro abitato), il quale è già interessato da intense emissioni elettromagnetiche dovute alla presenza di una importante centrale di telecomunicazione della US Navy: la NTRF, in funzione dal 1991 e composta da quarantuno antenne operanti in high frequency per comunicazioni di superficie ed una in low frequency per comunicazioni sotto la superficie del mare.

L’estrema vicinanza con il centro abitato di Niscemi ha determinato, negli ultimi anni, un netto incremento dell’incidenza di patologie tumorali tra la popolazione, ragion per cui appare opportuno porre in essere, con estrema celerità, un’azione politico-amministrativa volta alla difesa della salute dei cittadini, oltre che dell’intero ambiente circostante.  Si pone, dunque, l’esigenza di avviare un sistema di monitoraggio continuo che, in tempo reale, fornisca dati sulle emissioni elettromagnetiche provenienti dal Muos. L’attività di sorveglianza e controllo deve essere effettuata dalle autorità italiane per mezzo dell’ARPA Sicilia, la quale, tuttavia, non dispone dei mezzi e del personale necessario per porre in essere le suddette attività.”

“Appare auspicabile, pertanto  –  conclude il deputato pentastellato  –  un tempestivo e diretto coinvolgimento del Governo nazionale, mediante una concreta azione di sostegno alla popolazione locale, che preveda la presenza sul territorio delle SS.LL., al fine di addivenire, conseguentemente, alla istituzione di un Tavolo tecnico – a cura dei Dicasteri in indirizzo e con il necessario coinvolgimento delle Amministrazioni locali interessate – volto ad individuare le possibili soluzioni per provvedere alla misurazione delle emissioni elettromagnetiche e a un più generale monitoraggio degli effetti dalle stesse derivanti.”

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