Di Daniela Giuffrida
Si è tenuto lo scorso 28 febbraio presso l’aula consiliare del Municipio di Niscemi un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, voluto dall’Amministrazione Comunale ma più volte richiesto dagli attivisti No Muos che si muovono sul territorio.
Tema iniziale della discussione in aula avrebbe dovuto essere il “Muos”, ovvero l’installazione satellitare americana che la USNavy ha posto in essere all’interno della stazione satellitare NRTF di contrada Ulmo, ma parlare di inquinamento elettromagnetico provocato dal Muos non considerando quello prodotto dalle 46 antenne del sistema U.F.O., preesistenti all’interno della stazione, non avrebbe avuto senso e così si è disquisito, più o meno “amabilmente” e per quasi tre ore, delle possibili soluzioni atte ad evitare i danni che, da questo sommarsi di radiazioni, ne sono derivati e ne derivano per gli abitanti del comprensorio.
Hanno aperto la discussione i rappresentanti dei tre movimenti No Muos che si muovono all’interno del territorio di Niscemi: degli interventi degli attivisti, forze politiche niscemesi e regionali e del Sindaco stesso, ne daremo contezza presto in altra “sede”. A margine però, del Consiglio Comunale, abbiamo raggiunto il dott. Gaetano Impoco che ha preso la parola in nome e per conto dell’Associazione “Movimento No Muos Sicilia”.
Anch’egli, come nei due interventi precedenti avevano fatto Concetta Gualato del Comitato “Mamme no Muos Sicilia” e Pippo Gurrieri del “Movimento No Muos”, ha posto l’accento sul problema “trasparenza” e sulla “concretezza” che è quasi sempre mancata nelle
Amministrazioni Comunali niscemesi. Impoco ha parlato del Protocollo di Intesa, stipulato in data 01/06/2011 fra la Regione Siciliana e il Ministero della Difesa ed ha chiesto cosa ne sia stato, se mai è stato preso in considerazione. Fra i punti salienti di quel documento vi era il monitoraggio delle emanazioni elettromagnetiche e il Ministero della Difesa avrebbe dovuto impegnarsi al suo corretto svolgimento fornendo all’ARPA la strumentazione necessaria.
“Sarebbe importante che il Sindaco e la Giunta Comunale verificassero lo stato di attuazione di quel documento, ma il Sindaco ha fatto notare come di questo “protocollo”, esiste solo una convocazione giunta al sindaco del tempo per una riunione in cui se ne doveva discutere. Conti ha riferito di aver avuto quel documento la scorsa estate soltanto, dagli americani, e di averlo inviato per conoscenza al Prefetto. Per il sindaco quel documento non ha senso, visto che non si baratta la salute dei niscemesi con delle compensazioni e noi tutti ne abbiamo preso atto.”
“Siamo assolutamente d’accordo sulla “superficialità” con cui, al tempo, si parlò di “compensazioni” e siamo altrettanto d’accordo su come non esistano compensazioni di alcun tipo con le quali si possa barattare la salute di alcuno. Noi, però, dobbiamo replicare al Sindaco Conti, ancora su tre punti:
Il Comune è in possesso di quegli atti già da anni poiché l’ex sindaco La Rosa ce ne diede una copia in CD nel dicembre del 2012 dopo alcune settimane di “occupazione pacifica” da parte nostra, di questa aula consiliare.
Il protocollo è valido comunque, anche se non è sottoscritto dal sindaco di Niscemi
Non ci sono solo “compensazioni” nel protocollo d’intesa ma c’è un preciso impegno al monitoraggio sia da parte della Regione Siciliana che del Ministero, ciascuno tramite i propri asset.”
Altro punto da attenzionare secondo Impoco: “capire che fine abbiano fatto le misurazioni rilevate dall’ARPA negli ultimi anni visto che quelle in possesso degli attivisti si riferiscono a tempi remoti. Il segretario dei No Muos Sicilia, ha fatto notare come sarebbe il caso che il Comune mettesse a disposizione della cittadinanza tutte le misurazioni periodiche comunicate da ARPA, che venissero pubblicate in una sezione dedicata del Sito Web del Comune di Niscemi al fine di permettere a tutti i cittadini e loro possibili specialisti del settore, la conoscenza di quanto avviene nel paese in materia di emissioni elettromagnetiche.”
“Abbiamo chiesto di conoscere lo stato dell’iter autorizzatorio per i lavori di manutenzione straordinaria richiesti dagli americani e il sindaco ha risposto che non consentirà MAI alcun lavoro all’interno della base; abbiamo sollecitato l’attuazione del registro tumori e di uno screening ad hoc sulla popolazione pediatrica di questo paese, il Sindaco ha risposto di aver chiesto la sua attivazione la settimana scorsa ed ha chiesto vengano eseguiti degli screening tumorali su tutti i Niscemesi.
Conti ha detto anche che chiederà gli screening sulla popolazione pediatrica, che ci saranno incontri periodici con gli attivisti e che i Movimenti saranno presenti al tavolo tecnico (quando verrà istituito!)insieme alle istituzioni. Noi prendiamo atto delle sue parole e attendiamo fiduciosi che quanto detto prenda consistenza nel minor tempo possibile.
Ma non dimentichiamo che questi provvedimenti sono soltanto rimedi “palliativi” a quello che è il vero problema della nostra gente: il Muos e tutte le antenne (non solo quelle “guaste”) devono essere smaltellati e la sughereta tutta (non solo le aree che agli americani non servono!) deve tornare ad essere territorio dei Niscemesi!
*foto: D.Giuffrida