di Daniela Giuffrida
Innocente, Signor Giudice, mi dichiaro innocente…
Al massimo posso essere accusata di distrazione ma le giuro: non ci fu dolo né colpa!
Si è vero io ho accelerato ma il semaforo era diventato verde e dietro già qualcuno aveva preso a strombazzare e allora io ho premuto sull’acceleratore ed è stato in quel momento che si è schiantata contro il parabrezza della mia macchina.
E’ successo tutto in un attimo, non mi sono nemmeno resa conto: lei è arrivata, ha sbattuto contro il vetro, poi ha fatto un paio di capriole in aria, ha superato la mia macchina ed è finita sotto le ruote dell’auto che mi seguiva.. che colpa ne ho?
Potevo fare attenzione, dice?
Dice che se non avessi accelerato forse si sarebbe salvata?
Si forse avrei dovuto fermarmi ma, Sua Eccellenza, non potevo fermarmi, dietro di me c’era una fila che non finiva più e appena è scattato il verde hanno preso a suonare tutti e quei clacson mi assordavano, dovevo partire.
Dice che frequento gente strana che sa dire solo di no? Dice che questi no TAV mi fanno troppa simpatia e che non dovrei andare in Val di Susa perché questo non depone a mio favore? Ah, è un’aggravante.. brutta gente, ho capito.
Dice che ho respirato troppa di quell’aria e che non so più distinguere i giusti dai farabutti? Il buono dal cattivo, l’utile dall’inutile? Che ho perso il senso della misura e che mi sono lasciata condizionare?
Sua Eccellenza, io ho conosciuto solo brave persone che vivono li, magari un po’ permalose, magari un po’ strane visto che non amano i trenini radioattivi e non capiscono che la loro terra non è loro e che le montagne sono fatte per diventare gruviera, ma che vuole farci sono montanari ed hanno una visione ristretta della realtà… ma non sono cattivi, glielo giuro, respirano amianto, si ammalano e muoiono senza dare fastidio, senza fare rumore.
Sto divagando? Non devo difenderli o divento loro complice? No no, ci mancherebbe altro e poi che sono tutti ‘sti “NO”? Ha ragione, mi sono lasciata prendere la mano: torniamo alla mia vittima.
Era tutta rossa, Signor Giudice, sembrava disorientata, mannaggia, se fossi stata da sola a quel maledetto semaforo, sarei scesa e l’avrei raccolta e l’avrei portata a casa, poverina, finire così, mi dispiace tanto…
Non mi dà le attenuanti? Ma mi creda da quel ramo si è staccata da sola.
Neanche quelle generiche? Ma c’era vento..
Sua eccellenza, mi ascolti la prego, siamo in inverno e, anche se gli alberi sono spogli, qualche foglia ritardataria cade ancora.. no, non è un’attenuante nemmeno questa.. ha ragione, Sua Eccellenza, mi scusi.
Del resto non le hanno riconosciute nemmeno a quei delinquenti brutti, sporchi e cattivi che scorribandano in Val di Susa e giocano coi compressori, con la scusa del trenino inutile che fa tanto rumore, della Valle che diventa gruviera… perchè dovrebbe riconoscerle a me… il mio crimine è più grave, molto più grave.
Va bene, mi condanni pure..
Lo diceva mia mamma, stai attenta a chi frequenti… giuro, mai più in Val di Susa!